Rasiglia, il borgo dei ruscelli in cui vi sembrerà di essere tornati nel medioevo. Con un po di immaginazione potrete vedere le vie popolate, con i muli che trasportano manufatti, che un tempo si lavoravano in questo piccolo borgo. Sbirciando dalle piccole porte in legno delle costruzioni si può ammirare chi lavora la pelle o chi tesse la lana. I pochi abitanti che nel lavatoio lavano gli indumenti o che macinano il grano nel piccolo mulino. Un pastore che munge le sue pecore e la casalinga che impasta il pane. Basta avere un po di immaginazione per rivivere tutto questo, percorrendo le sue vie in pietra.
Oggi vi porto nuovamente alla scoperta di un’angolo dell’Umbria. Avete già letto gli altri post riguardanti questa regione?
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Rasiglia, un piccolo gioiello dalle acque color smeraldo, immerso in una fitta vegetazione composta da faggi, ginestre e molto altro. Rasiglia, borgo incantato, un tempo sede di un fiorente commercio. Rasiglia, denominata da alcuni il presepe dell’Umbria e da altri la piccola Venezia. Rasiglia è tutto questo e molto altro, ma vediamo nel dettaglio.
RASIGLIA IL PICCOLO BORGO DELL’UMBRIA
La nostra passeggiata in Umbria ci conduce in un piccolo borgo che da tempo volevamo visitare. Arriviamo a Rasiglia dalla Strada Provinciale 442 dopo aver visitato il passo Spina. Lasciata la nostra automobile al parcheggio, iniziamo la visita da via dei Ponticelli e, risalendo tra le case in pietra, perfettamente ristrutturate, arriviamo al vecchio mulino. Usciamo , di fronte alla parrocchia Santi Pietro e Paolo, che quasi si rispecchia nel piccolo ruscello d’acqua. Una visita al Lavatoio, sulla destra e proseguiamo, costeggiando il torrente, fino ad arrivare ai giardino in cui si trova la Natività. Da qui, se prendete la via del Bosco, arriverete alla torre e alla sorgente, dopo una passeggiata, ridiscenderete all’ingresso del paese. In questo punto potrete trovare bar e osterie, se avrete voglia di una pausa snack.
Rasiglia è un piccolo borgo, che si visita facilmente ed in poco tempo. Il bello è soffermarsi nei angoli che costeggiano il torrente dove il rumore dell’acqua, che cade dalle cascatelle, il cinguettio degli uccelli, il profumo degli alberi in fiore vi coccolerà.
La nostra miglior sosta è stata nel laghetto, all’ombra di un ciliegio, dove l’acqua trasparente mostra il fondo ricoperto di vegetazione.
Se vi trovate a fare una passeggiata in Umbria, vi consiglio vivamente di fare una sosta in questo piccolo paese, un tempo fiorente proprio grazie all’acqua, che veniva sfruttata per la lavorazione di pellami e lane.
Ancora visibili i resti dell’antico castello dei Trinci, una nobile famiglia che vedremo anche a Foligno, con il loro grande palazzo, ora museo.
QUANDO VISITARE RASIGLIA
Il periodo per visitare questo piccolo borgo è sicuramente la primavera. Troverete Rasiglia immersa nel verde con le sue acque color smeraldo, i fiori che cercano di uscire tra i sassi, il cinguettio degli uccelli, il sole che illumina il borgo. Ricordate che se decidete di visitarla di Sabato, Domenica o nelle festività, rischiate di trovare tante altre persone che hanno avuto la vostra stessa idea. Potrete imbattervi in pullman che lasciano lì centinaia di visitatori ed addio tranquillità e cinguettii di uccelli.
Per me, tempo permettendo, il momento migliore per visitare Rasiglia è nei giorni infrasettimanali. Troverete quella tranquillità che caratterizza un borgo così raccolto.
DOVE SI TROVA
Rasiglia è un piccolo borgo Umbro, situato a 18 chilometri da Foligno. Sulla strada che da Foligno conduce a Sellano, a 648 m. sul livello del mare.
DOVE PARCHEGGIARE
Nel piccolo borgo è vietato l’accesso alle automobili dei non residenti. Troverete un parcheggio, sia per le automobili che per i pullman poco distante dal paese. Tutti segnalati.
DOVE MANGIARE
La nostra passeggiata è proseguita in direzione Colfiorito, per visitare il Parco Naturale con il laghetto. Il nostro pasto lo abbiamo consumato da Nonna Balé, che consiglio vivamente. Consiglio di assaggiare la birra alla Canapa “Le Canapaie”, particolare dal gusto intenso, buona!
Spero vi sia piaciuto, non perdetevi Foligno.