Pozza di Fassa, cosa fare in inverno nella Val di Fassa. Alternative per sciatori e non. Piccoli consigli su cosa fare anche in estate.
Pozza di Fassa è una frazione di 2.276 abitanti di Jèn Jan di Fassa, nella provincia di Trento, in Val di Fassa. E’ situata nell’area di maggior ampiezza della valle ed ai piedi della sorgente solforosa di Aloch che dona alla cittadina l’unica acqua termale delle dolomiti. Quì a Pozza di Fassa possiamo trovare due stazioni termali in località Bagnes, vicinissime al paese, QC Terme e Terme Dolomia (leggi anche Pozza di Fassa, relax alle Terme per chi non scia)
Sono arrivata a Pozza di Fassa intorno alle 10.30 di mattina in una bella giornata di sole, ma giunta all’inizio di via Meida il sole mi aveva abbandonato. Nonostante altrove si stava bene al sole, qui in questa via un freddo pungente mi intorpidiva le mani che quasi non riuscivo a muoverle, il termostato segnava -6.
POZZA DI FASSA, COSA FARE IN VAL DI FASSA IN INVERNO
A Pozza Di Fassa la ski area Buffaure vanta una delle piste più lunghe della Val di Fassa con partenza a 2.050 mt fino all’arrivo a fondo valle. Il collegamento con il Ciampac di Alba offre agli sciatori 25 Km di piste e la possibilità di arrivare al Belvedere di Canazei, grazie alla Funifol Alba-Col dei Rossi, e quindi al Sellaronda, il più grande comprensorio sciistico d’Europa.( leggi anche Sellaronda, il giro dei quattro passi con gli sci )
Una bellissima pista per lo sci di fondo percorre il fiume, attraversa prati e angoli di bosco fino a raggiungere Canazei da un lato e Moena e oltre dall’altro e passa anche quì a Pozza di Fassa. Il giorno della nostra partenza si tenevano le prove generali della Marcialonga, la più grande competizione di sci di fondo in Italia. Si disputa l’ultima domenica di Gennaio sulle nevi delle valli di Fiemme e Fassa. Il Percorso ha inizio nella piana di Moena situata a 1.150 metri, poi prosegue alla destra del torrente Avisio e risale tutta la Val di Fassa. La Marcialonga percorre i paesi di Vigo di Fassa, Pozza di Fassa, Mazzin, Campitello di Fassa fino al punto di controllo di Canazei da cui si fa il giro di boa e si ritorna in dietro.
A Pozza di Fassa si può praticare lo sci in notturna grazie allo ski Stadium Val di Fassa che si trova al centro del paese.
Pozza di Fassa, cosa fare in Val Di Fassa in inverno:
Passeggiare a Pozza di Fassa tra negozi che vendono prodotti tipici, artigiani e negozi di souvenir. Tra case più o meno antiche, alcune con le facciate dipinte, il disegno che mi ha colpito maggiormente è stato quello dei primi turisti Inglesi arrivati a Pozza di Fassa che si trova in via Meida, poco prima della chiesa di San Nicolò.
Sulla via principale di Pozza di Fassa, che conduce agli impianti sciistici del Buffaure, si può ammirare chiesa di San Nicolò, Patrono di Pozza che il 6 Dicembre porta, accompagnato da Angeli e Diavoli, doni ai bimbi di tutta la valle. La chiesa risalente al ‘400, nel secondo dopoguerra fu sconsacrata ed adibita a cinematografo, ora nuovamente consacrata.
Da via Meida si può ammirare uno scorcio della chiesa grande di Pozza di Fassa, la chiesa di Santa Maria Ausiliatrice edificata nel 1957.
Strada de Meida costituisce il centro di Pozza di Fassa, all’incrocio con la via delle Dolomites si trova il ponte e subito il palazzo comunale di recente costruzione. Percorrendo la via possiamo trovare molti negozi caratteristici ed edifici dipinti, ma a destra, si possono ammirare delle vecchie costruzioni. Molto bello è il fienile che ospita la Fioreria ed in fondo alla strada de Freina la malga Aloch con crocifisso in facciata.
Sulla Strada delle Dolomiti possiamo trovare diverse case storiche con facciate dipinte, anche se poco visibili, si può ammirare Ciasa Pollam del 1498 che ai primi del ‘900 era punto di sosta per le diligenze che percorrevano la strada delle Dolomiti da Bolzano a Cortina.
Trascorrere delle giornate in relax alle terme. A pozza di Fassa si può scegliere se andare alle terme Dolomia oppure a QC Terme. Leggi anche Pozza di Fassa, relax alle Terme per chi non scia
POZZA DI FASSA, COSA FARE IN VAL DI FASSA IN ESTATE
Pozza di Fassa, cosa fare, non si può non dare un accenno alle cose che si possono fare nella stagione estiva a Pozza.
Bellissime passeggiate in fondo valle per tutta la famiglia ed escursioni sulle vette delle montagne circostanti.
Costeggiare il fiume Avisio vi offre la possibilità di percorrere sentieri facili coccolati dal rumore dell’acqua del torrente e dalle sue cascatelle.
Ponti coperti e angoli per picnic , sentieri più o meno difficili, tutti segnalati, vi faranno trascorrere delle belle giornate all’aria aperta con la possibilità di affittare biciclette o fare delle belle cavalcate a cavallo.
EVENTI
Inverno:
- Coppa Europa, lo ski Stadium di Val Di Fassa è sede delle prove Europee di sci alpino maschile e femminile a metà Dicembre.
- Marcialonga, la grande competizione di sci di fondo che si tiene a fine Gennaio.
Estate:
- Festa ta Mont, ricorda l’epopea mitologica del regno di Fares con rappresentazioni teatrali e folk in Val San Nicolò ai primi di Agosto.
- A Spas co la Musega, gruppi musicali e bande si esibiscono per le strade nelle serate di Luglio.
MUSEI
- L Molin de Pezol, antico mulino a Pera di Fassa. Strada de Jumela 18.
- L Malghier, dedicat alla caseificazione, in strada Dolomites, Pera.
- L Segal, museo dedicato alla Silvicoltura in strada Ruf de Ruacia a Pozza
LA LEGGENDA
Anche quì troviamo una leggenda molto interessante: la legenda di Soreghina, principessa costretta a dormire per non morire , di notte e nei giorni di cattivo tempo, la sua vita era legata al sole. Un giorno mentre passeggiava trovo per terra un giovane privo di sensi. Il giovane venne cacciato dal regno perché dichiarò il suo amore verso la principessa Dolasilla al re. Nella fuga precipitò da una rupe in Val Di Fassa. Soreghina se ne innamorò e si sposarono ma, un freddo pomeriggio d’autunno un amico dello sposo giunse a casa e, lasciati soli, lui dichiarò al suo amico, il suo amore nascosto per la principessa Dolasilla. Soreghina da dietro alla porta sentì tutto, non si accorse del tempo che passava. Il marito sentendosi in colpa verso la moglie andò in camera e, Soreghina che era appoggiata alla porta gli cadde tra le braccia morta. La povera Soreghina non si era resa conto del tempo trascorso, non si era addormentata prima del giungere della notte e la profezia si avverò. Nulla valsero le grida di dolore e rimorso del marito. Il nome di Soreghina divenne l’ambasciatrice nel mondo della Marcialonga.
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