Cuba, un viaggio da Varadero a Trinidad, attraversando campagne e villaggi, fiumi e montagne.
Dopo aver trascorso diversi anni con il desiderio di andare a Cuba, finalmente si è avverato. Chi visita Cuba non lo fa solamente per il mare, che è stupendo, ma andare a Cuba vuol dire immergersi nella loro vitalità e voglia di ballare, ammirare la storia, perché qui vi sembrerà che il tempo si sia fermato, potrete ammirare palazzi storici, monumenti, ma soprattutto la cosa più affascinante per me sono le automobili,e detto da una che di macchine non se ne intende per nulla è una scoperta. Le macchine che circolano per le strade cubane sono fantastiche, qualcuno le definirebbe dei vecchi rottami da museo io invece le trovo affascinanti, ammirarle e sedercisi dentro ti fa catapultare in un vecchio film Americano anni 60, quasi ti vien voglia di metterti una gonna larga, il fiocco in testa un po di brillantina e magicamente ti trovi immerso nel film Grease, invece qui sei a Cuba, sole, mare, musica, sigari, rum e…… diciamo che sembra più di trovarsi nel video di Enrique Iglesias “Sùbeme la Radio”. Troverete un popolo fantastico che vive in condizioni quasi di povertà ma solare, che se soffre lo sa in silenzio, che ha l’idolo del ” CHE ” nel cuore e nella bocca Fidel Castro, un popolo socievole e volenteroso che studia e lavora, che coltiva i campi e ricama la biancheria, un popolo che non si arrende, anzi lotta e lo fa anche con la musica nel cuore.
Con largo anticipo abbiamo prenotato la nostra vacanza a cuba, la prenotazione l’abbiamo fatta a Febbraio per partire a Giugno. Per questa vacanza decidiamo di soggiornare in un Resort a Varadero, il Tuxpan , economico ma ottimo per le nostre esigenze,per goderci anche lo splendido mare che quest’isola ha da offrirci. Abbiamo scelto Varadero perché è abbastanza vicina ai siti che intendiamo visitare e poi perché 23 anni fa, quando mio marito venne a Cuba, la visitò e gli lasciò un ottimo ricordo.
Cosa Vedremo
Le tappe che toccheremo in questa vacanza sono turistiche sicuramente, ma ci saranno anche dei villaggi nelle campagne e vicino a Varadero. Visiteremo l’Havana, Santa Marta, Matanzas, Cardenas, Cayo Blanco e le zone limitrofi con grotte naturali, barriera corallina, delfini e fattorie. Poi ci dirigeremo verso sud a Trinidad e Cienfuegos per visitare le due cittadine Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Spero un giorno di ritornare per visitare la valle del Vignales e fare un tour nel sud dell’isola fino a Guantanamo.
Cuba è un’isola dei Caraibi circondata dalla barriera corallina, le sue coste sono un mosaico di bianchissime spiagge e rocce, di tanto in tanto si possono ammirare delle cittadine o dei villaggi incastonati in questo alternarsi di scorci naturali. La vegetazione lussureggiante dalle diverse tonalità di verde, le palme che svettano nel cielo, le piantagioni di canna da zucchero e tabacco fanno sembrare quest’isola uno smeraldo in mezzo al mare cristallino, uno smeraldo fatto anche di storia, cultura e tradizioni lontane.
Informazioni varie e curiosità
- Stile di vita: le persone sono in genere molto socievoli, ospitali, pieni di vita. La vita sociale a cuba si svolge solitamente sulla strada, si parla da un balcone e l’altro, ci si siede sul marciapiede d’avanti alla porta di casa, si gioca a domino sotto ai porticati, si conversa, si amoreggia e si commercia , le vie sono piene di colori, musica e voci. Si possono ascoltare musiche vitali come i ritmi afrocubani o quelle melanconiche ispaniche. In tutte le città e villaggi si trova un locale dove si possono ascoltare gruppi musicali che suonano e giovani e vecchi che ballano.
- Cuba è una repubblica socialista il cui organo di governo supremo è il Parlamento.
- Economia: sicuramente il turismo è la fonte maggiore delle entrate cubane poi vengono l’esportazione di zucchero, rum,tabacco.
- Sistema scolastico : l’istruzione pubblica a Cuba è gratuita dalla materna fino all’università, quindi da dopo la rivoluzione il popolo cubano ha un buon livello culturale. Da quello che ci hanno raccontato: finita l’università i ragazzi devono lavorare gratuitamente per un periodo di tempo per risarcire lo stato.
- Sanità :diciamo che cuba per quanto riguarda la sanità si trova alla pari con gli stati industrializzati, ha degli ottimi medici, ma da quello che abbiamo potuto notare nelle varie città non ci sono molte medicine in vendita.
- La Santeria: non vi sarà difficile vedere dei santeros e babalawos a cuba, potrete riconoscerli dagli abiti completamente bianchi. Ci hanno spiegato che quando una persona diventa santera deve vestirsi completamente di bianco e non può essere toccata da nessuno per un anno.
- A cuba erano presenti 169 fabbriche per la lavorazione della canna da zucchero, ad oggi ne sono rimaste solamente 70 che producono per il fabbisogno della nazione e per il turismo, molte hanno chiuso perché oramai vecchie e molte per il contrasto con l’america.
Per l’Avana farò un post apposito visto che la città ha molte cose da vedere e curiosità da scovare.
Da Varadero a Trinidad. Prima tappa CARDENAS
Partiamo alle 7.30 dal nostro albergo a Varadero con un Taxi direzione Trinidad, il nostro autista e anche guida turistica Giuseppe è una persona squisita e parla perfettamente italiano, io mi siedo sul sedile d’avanti insieme a lui così durante il viaggio potrò fare delle riprese e foto anche dall’auto e farmi spiegare ciò che incontreremo per la strada. Ci occorreranno circa 4 ore di viaggio per arrivare a Trinidad (257 Km.).
Lasciamo la penisola di Varadero e ci dirigiamo verso Cardenas la città delle carrozze, infatti Giuseppe mi spiega che in questa cittadina circolano tantissime carrozze trainate da cavalli e biciclette, infatti sono stati costretti a fare una sorta di tangenziale che passa intorno a Cardenas per evitare di rimanere imbottigliati nella città che ha un traffico folle di questi mezzi. All’ingresso della cittadina troviamo una riproduzione grandissima di granchio infatti, nelle piccole grotte sotto terra vivono tantissimi granchi che di notte quando piove escono allo scoperto e aimé, vengono cacciati. La città è molto importante, ha infatti tanti primati: prima bandiera cubana issata sul territorio, ha il più antico museo cubano, quì fu costruita la prima ferrovia cubana ed il primo ospedale ginecologico. Cardenas ha più di 100 mila abitanti e tre simboli della quale hanno fatto anche delle statue, i carri trainati da cavalli, le biciclette ed i granchi, naturalmente a Cardenas c’è anche molto altro, le vie lunghissime a reticolato con le case molto colorate, monumenti e tre musei, a sottolineare la storia della città cubana.
Proseguiamo il nostro viaggio sulle strette strade di Cuba attraversando verdi vallate, piantagioni di papaja e ananas e malanga, una sorta di patata dolce dalla corteccia nera, villaggi di contadini ed agricoltori e una cosa che salta agli occhi sono la grande quantità di mucche e cavalli sul ciglio della strada che brucano l’erba. Incontriamo carretti con all’interno intere famiglie, camion con sedili nel cassone che trasportano persone, auto d’epoca e tante persone che viaggiano a piedi o fanno l’autostop, incontriamo dei venditori ambulanti di frutta e bambini che giocano liberamente nelle campagne, la sensazione è di essere fuori dal tempo.
Trinidad
Proseguendo il nostro viaggio in direzione Trinidad, Giuseppe mi racconta della grande migrazione di granchi che si verifica da Aprile a Maggio, migliaia e migliaia di granchi lasciano l’acqua e si dirigono sulle montagne, in questo periodo si può assistere ad uno spettacolo della natura incredibile, fiumi rossi di granchi che attraversano le strade, in alcuni posti hanno fatto dei pontili per far attraversare le strade ai granchi.
Sulla strada incontriamo una sorta di campeggio estivo per i bambini, dove possono trascorrere questo periodo facendo sport, e studiando, il tutto offerto interamente dallo stato cubano. Ci fermiamo poi in un delizioso locale, al Mirador, sulla strada di fronte alla scritta Bienvenidos aTrinidad, all’ingresso della città, che ha una vista spettacolare sulla Valle de los Ingegnos e le sue piantagioni di canna da zucchero, qui ce la possibilità di fare passeggiate a cavallo, escursioni e lanciarsi su delle funi con la carrucola.
Arriviamo a Trinidad e la cosa che si può notare immediatamente è la tipicità delle case e delle strade acciottolate che conservano intatto il fascino coloniale del luogo. Dopo una prima visita ad una fabbrica di ceramica (di Cici Santander, la più antica di Trinidad), dove possiamo ammirare degli oggetti tipici fatti completamente a mano, ci mostrano come si fa un vaso di terracotta, il vecchio forno per la cottura e la decorazione, non possiamo resistere ed acquistiamo dei piccoli oggetti da portare con noi, poi ci dirigiamo nella parte storica del paese per visitarlo.
Il centro storico è abbastanza raccolto e le cose da visitare cono concentrate, Trinidad è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO nel 1988, qui si possono ammirare le tipiche case coloniali spagnole di color pastello, Plaza Mayor , il Convento di San Francesco per poi salire sul Campanile ad ammirare un paesaggio. Il borgo da visitare non è molto grande ma se volete dedicare un po di tempo ai vari musei presenti, ai locali dove si balla e si respira la vera aria di cuba, dovrete aspettare il calare del sole. Proprio dietro al convento troverete la Canchànchara, un locale che prende il nome dalla tipica bevanda a base di lime, miele, rum e acqua. Può interessarvi anche Trinidad, CUBA, 6 cose da vedere
Cosa visitare da Trinidad
- Manaca Iznaga e la Valle de los Ingegnos dove ammirare le antiche piantagioni di canna da zucchero e le sue raffinerie.
- Topes de Collantes, il luogo ideale per fare trekking ed immergersi nella natura, fare il bagno al Salto del Caburni.
- Playa Ancon, una bellissima spiaggia, anche se l’acqua rimane un po torbida rispetto a quella di Varadero.
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Presto vi porterò a Cienfuegos