Nella nostra vacanza nel Cilento siamo rimasti affascinati da questa cittadina solare, arroccata sulla collina che guarda verso il mare.
L’orario migliore, a mio avviso, per visitare la cittadina è al tramonto, quando il rosso del sole si tuffa nel blu del mare.
Castellabate, un paesino delizioso sulle colline del Parco Nazionale del Cilento, con delle bellissime terrazze che si affacciano sul mare. Dal 2009 istituita Area protetta di San Marco di Castellabate, che va dalla Baia del Saùco a Punta Ogliastro.
Diventato famoso grazie al film BENVENUTI AL SUD con Claudio Bisio, lo dimostrano le tante locandine con le varie foto delle scene del film girato nella zona.
Appena arrivate al Belvedere San Costabile potrete trovare la piazzetta dove la banda suonava alla fine del film ed è sicuramente il posto migliore per veder tramontare il sole. Vi potrete appoggiare ad una panchina ed ammirare il cielo ed il sole che si accendono di un rosso e arancio spettacolare che riflette sul mare, regalandovi un paesaggio da cartolina.
Prima di arrivare al belvedere troverete la passeggiata con le bancarelle che vendono i prodotti del luogo e non solo. Potrete incontrare un personaggio caratteristico, il signor LUCIO ISABELLA, poeta, scrittore e pittore che vi regalerà delle cartoline disegnate da lui e se avrete la fortuna, vi intratterrà raccontandovi una storia dei suoi molteplici libri scritti. A me ha raccontato la storia del Bracconiere, un ragazzo poco volenteroso nello studio ma bravissimo nell’andare a caccia con la fionda, una cosa che doveva fare per sopravvivere in quei periodi dove la povertà era di casa. Questo ragazzo si innamora di una sua coetanea che lo sprona e lo aiuta negli studi, poi la ragazza si ammala di poliomelite ed infine muore e…………Mi ha detto che questa è la storia vera di un nipote di un suo zio.
Il signor Lucio poi mi ha raccontato un pò la sua storia descrivendomi il disegno fatto su una sua cartolina. Mi raccontò che quando era piccolo non avevano l’acqua corrente in casa e le donne dovevano andare a prenderla con delle brocche (giare) di coccio (terracotta) alla sorgente che a volte era distante anche alcuni chilometri. Lui con degli amici si nascondevano e con la fionda tiravano dei sassolini alle brocche che si rompevano bagnando le signore che le trasportavano. Per loro era un gioco divertente che però costava caro alla malcapitata, infatti una brocca costava quanto una settimana di paga per il marito e molto spesso non c’erano i soldi per ricomprarla. Nel raccontare la storia gli si leggeva negli occhi il dispiacere per i gesti compiuti da bambino, quando si è incoscienti, senza sapere le conseguenze dei gesti compiuti.
Proseguendo troverete il castello Dell’Abate con ingresso fino alle 17.00, fortezza del 1123 ideata dall’abate Costabile e completata dall’abate Simeone per difendere il territorio dagli attacchi dei Saraceni via mare. Da questa struttura deriva il nome del paese. Più avanti troverete la piazzetta con la casa di Bisio nel film, subito dopo, scendendo dei gradini troverete la targa in marmo con una citazione di GIOACCHINO MURAT “Quì non si muore”, che Bisio interpretò diversamente e si spaventò. Da quì potrete perdervi in vicoli, gradini e scorci di un paesino ben tenuto fino ad arrivare alla piazzetta dove nel film si trovava la posta, che in realtà è un bel bar con i tavoli fuori. Noi abbiamo incontrato un signore che era venuto quì altre volte e che ci ha fatto un pò da cicerone per il paese.
Per mangiare troverete vari ristoranti e pizzerie a buon prezzo, una che ci ha colpito si trova sotto al belvedere, appena scesa la scalinata che lo costeggia.
Il parcheggio è custodito, sempre in zona belvedere e costa 3 euro, altrimenti potrete parcheggiare lungo la strada, se trovate.
Castellabate è un paesino carino con una bella atmosfera per trascorrere la serata in tranquillità.
Alla prossima da Mony!!